L’interesse dei media per il fenomeno Incel

Negli ultimi anni, il fenomeno degli incels ha catturato l’attenzione crescente dei media tradizionali, che si sono impegnati nell’esplorare e comprendere meglio questa subcultura online in costante evoluzione.

A tal proposito, il presente articolo mira ad esaminare le ragioni alla base di tale interesse e ad approfondire le implicazioni sociali che ne derivano.

Ma andiamo per ordine.

La complessità della cultura Incel

Il termine “incel” è un’abbreviazione di “involuntary celibate” (celibato involontario), e si riferisce ad individui, principalmente maschi, che lamentano la loro incapacità di trovare un partner romantico o sessuale.

Questa subcultura è emersa inizialmente sulle piattaforme online, dove alcuni membri hanno iniziato a condividere credenze negative e, in alcuni casi, sentimenti di rabbia.

Questa situazione, ha generato nel tempo un costante senso di frustrazione che, in alcuni casi, è sfociato in episodi di violenza con implicazioni gravi e pericolose per la società, come:

  • Attacco a Toronto, Canada (2018): Alek Minassian ha investito una folla con una furgoncina, uccidendo 10 persone e ferendone molte altre. Prima dell’attacco, aveva elogiato il suo gesto tramite Facebook.
  • Attacco alla scuola superiore di Santa Fe, Texas (2018): Dimitrios Pagourtzis, l’attentatore, aveva una presunta affiliazione al movimento Incel. Nell’attacco, 10 persone furono uccise.
  • Attacco alla moschea di Christchurch, Nuova Zelanda (2019): Brenton Tarrant non si identificava esclusivamente come Incel, ma il suo manifesto faceva riferimento all’ideologia Incel. Nell’attacco, 51 persone furono uccise.
  • Tentativo di rapimento a Toronto, Canada (2020): Adam Zaitouni, che si identificava come Incel, è stato arrestato per il tentato rapimento di una donna.

L’interesse dei media

Relativamente agli episodi di cui sopra, il fenomeno Incel ha, dunque, attirato sempre più l’attenzione dei media tradizionali, alimentando discussioni sulle dinamiche di genere, discriminazione sessuale e solitudine.

Tutto ciò, ha portato quindi alla produzione di documentari, programmi televisivi e articoli di giornale ad hoc, con l’intento di far conoscere ai più questo fenomeno.

A tal proposito, vi invitiamo caldamente ad approfondire la questione, visionando il servizio de Le Iene andato in onda il 25 Aprile 2023, intitolato “Incel: uomini che si sentono rifiutati dalle donne“.

Effetti a lungo termine

Ebbene, in tutto questo, i più attenti non potranno non notare alcune somiglianze con il fenomeno degli hikikomori, particolarmente diffuso in Giappone.

Infatti, entrambi i gruppi affrontano il problema dell’isolamento sociale, che può portare a problemi di salute mentale, difficoltà nelle relazioni interpersonali, rischi per la salute fisica e implicazioni per la società.

Queste similitudini mettono in evidenza, quindi, l’importanza di affrontare tali questioni in modo empatico e mirato, al fine di migliorare il benessere di chi ne è coinvolto e della società nel suo complesso, spingendola a profonde riflessioni.

Tra l’altro, la pandemia di COVID-19, dalla quale siamo da poco usciti, ha reso queste questioni ancora più urgenti.

Che vuol dire essere un Incel?

Il termine “Incel” è un portmanteau delle parole “involuntary celibate”, che tradotto significa “celibato involontario”. Originariamente, il termine veniva utilizzato per descrivere qualcuno che, nonostante il desiderio di avere relazioni romantiche e sessuali, si trova in uno stato di celibato per cause che percepisce come al di fuori del proprio controllo. Questo può includere una varietà di fattori, come l’aspetto fisico, le abilità sociali, la timidezza, l’ansia sociale, o altri ostacoli che impediscono a queste persone di formare legami intimi.

Con il passare del tempo, tuttavia, il termine ha assunto connotazioni più oscure e specifiche. È diventato associato a una subcultura online che spesso esprime misoginia, senso di diritto nei confronti delle relazioni sessuali, e talvolta ideologie estremiste. Alcuni membri di questa subcultura possono incolpare le donne per la loro situazione, adottando una visione del mondo che è spesso cinica e disillusa. In casi estremi, alcuni Incels hanno giustificato o commesso atti di violenza, che hanno portato a una maggiore attenzione mediatica e preoccupazione da parte delle autorità.

Analisi Psicologica degli Incels

La psiche degli Incels è un intricato labirinto di emozioni, credenze e esperienze personali. Alcuni psicologi suggeriscono che la radice del problema possa risiedere in una combinazione di bassa autostima, esperienze di rifiuto sociale e mancanza di competenze relazionali.

Questi fattori possono creare un terreno fertile per sentimenti di alienazione e rabbia. Un’analisi psicologica approfondita potrebbe esplorare come l’identificazione con la subcultura Incel possa essere un meccanismo di difesa contro il dolore del rifiuto, o come la mancanza di validazione sociale possa distorcere la percezione di sé e degli altri, portando a una spirale di isolamento e disperazione.

Capire queste dinamiche è fondamentale per sviluppare interventi mirati che possano aiutare gli individui a ritrovare un senso di appartenenza e autostima.

Storie Personali

Dietro ogni schermo e ogni nickname, vi è una storia personale che merita di essere ascoltata. Raccontare le esperienze di chi si identifica come Incel può offrire una prospettiva più umana e meno stereotipata di questa subcultura. Attraverso interviste e testimonianze, possiamo scoprire le sfide quotidiane, le speranze infrante e i sogni nascosti di questi individui.

Queste narrazioni possono svelare non solo le difficoltà incontrate nel cercare connessioni romantiche, ma anche le complesse interazioni con la società che spesso li etichetta in modo riduttivo. Ascoltare queste storie personali può essere un passo verso la comprensione e l’empatia, elementi cruciali per superare la barriera dell’incomprensione e dell’alienazione.

Confronto con Altri Fenomeni Sociali

Il confronto tra gli Incels e i gruppi di hikikomori giapponesi offre uno spaccato interessante sulle diverse manifestazioni dell’isolamento sociale nel mondo moderno.

Entrambi i fenomeni sono sintomi di società che, nonostante siano iperconnesse digitalmente, spesso falliscono nel fornire connessioni umane significative. Mentre gli Incels possono manifestare la loro frustrazione in forum online e, in rari casi, attraverso atti di violenza, gli hikikomori tendono a ritirarsi completamente dalla società.

Questo parallelo solleva questioni importanti riguardo l’impatto delle aspettative culturali sulla salute mentale e sul comportamento sociale. Un’analisi comparativa può illuminare come fattori culturali, economici e sociali influenzino la risposta degli individui all’isolamento e quali strategie possano essere adottate per affrontare questi fenomeni globali.

Conclusioni

In conclusione, l’interesse crescente dei media per il fenomeno Incel riflette un’importante tendenza delle nuove generazioni, legata all’uso di internet, spingendo a riflessioni profonde sulle ripercussioni sociali e psicologiche di una società sempre più connessa.

Inoltre, la complessità della cultura Incel e le similitudini con fenomeni come gli hikikomori sottolineano l’importanza di affrontare queste sfide in modo empatico e mirato, per migliorare il benessere delle nuove generazioni e promuovere una discussione costruttiva sulla società contemporanea, soprattutto a margine della pandemia di COVID-19, dalla quale siamo usciti, ma che ha contribuito ad aggravare ulteriormente l’isolamento sociale tra i più giovani.