Cos’è l’Oracolo Arabo

L’Oracolo Arabo rappresenta una delle arti divinatorie più antiche e misteriose della storia. Le sue origini risalgono alla cultura dei Sumeri, nell’antica Mesopotamia, intorno al 2600-2700 a.C. Conosciuto per la sua interpretazione evocativa e affascinante, l’Oracolo Arabo si distingue per la sua prospettiva filosofica che pone il libero arbitrio umano al centro del discorso profetico. Questo antico oracolo, tramandato oralmente nel corso dei secoli, è considerato uno dei più enigmatici di tutti i tempi.

Una tradizione tramandata oralmente

La peculiarità dell’Oracolo Arabo risiede nella sua trasmissione attraverso la tradizione orale. A causa di ciò, non esistono testi scritti o documenti cartacei che possano fornire una spiegazione definitiva e inequivocabile dei simboli divinatori dell’Oracolo Arabo. L’assenza di fonti scritte originali rende difficile attribuire un’interpretazione autentica ai segni della divinazione orientale.

Tuttavia, tracce di questa tradizione orale sono state conservate in luoghi come la Sicilia, dove l’influenza araba ha lasciato una profonda impronta culturale fino all’XI secolo. La filosofia sottesa all’interpretazione di questo oroscopo differenzia notevolmente questa forma di divinazione dalle altre più comuni e conosciute. Molti, infatti, cercano di predire con l’oracolo arabo il proprio futuro e tutta la sfera emotiva ed emozionale che ci circonda.

La quintessenza dell’Oracolo Arabo

Il destino è nelle mani dell’individuo. Nel cuore dell’Oracolo Arabo si trova il soggetto stesso, l’essere umano nella sua completezza di corpo e anima. L’individuo è considerato fondamentale perché è in grado di agire, decidere e influenzare la propria esistenza grazie al potere della volontà. L’uomo è protagonista del suo destino e può modificare il corso della propria vita attraverso la forza dell’energia volitiva. Il destino, nella prospettiva dell’Oracolo Arabo, non è statico né un’imposizione esterna, ma piuttosto un’opportunità in costante evoluzione, un’idea in divenire. Come ogni altra forma di divinazione basata sull’osservazione delle costellazioni al momento della nascita, l’Oracolo Arabo assegna un segno all’individuo al momento della nascita, chiamato “arma”. Tuttavia, a differenza delle altre tradizioni, il segno assegnato dall’Oracolo Arabo non è fisso e immutabile. L’arma di nascita può cambiare nel corso della vita in base alle azioni e all’esercizio del libero arbitrio.

Il determinismo iniziale dell’Oracolo Arabo sottolinea che la sfortuna può essere una componente del destino di nascita. Tuttavia, tale determinismo si basa su un concetto filosofico che rappresenta l’idea di un’esistenza in costante evoluzione. Ogni individuo ha la possibilità di migliorare se stesso e la propria vita, ascendere socialmente con saggezza, astuzia e intelligenza, e attraverso la propria determinazione può raggiungere alte vette.

L’Oracolo Arabo si legge, quindi, in una prospettiva duale: parte da un determinismo iniziale (fortuna o sfortuna) e segue l’evoluzione umana, premiando o punendo l’esito delle scelte individuali.

L’individuo che cerca nella profezia araba una visione del proprio futuro conserva il dovere morale ed etico di aspirare a forgiare, costruire e dirigere la propria esistenza. In conclusione, l’individuo si muove all’interno della prospettiva dell’Oracolo Arabo esercitando il proprio potere di scelta, sfruttando il libero arbitrio e consapevole che la vita è un’esperienza in continuo movimento. La dinamicità dell’Oracolo Arabo lo rende un esempio unico di predizione in evoluzione.

La caratteristica principale che differenzia l’Oracolo Arabo dagli altri oroscopi è il concetto di assegnare all’individuo un’arma di partenza anziché un segno zodiacale. Questa arma rappresenta simbolicamente la sfida o la lotta che l’individuo affronta nella sua vita. L’Oracolo Arabo ritiene che l’uomo abbia il potere di influenzare il proprio destino e di migliorare se stesso attraverso l’uso della volontà e del libero arbitrio.

A differenza di altri oroscopi che si concentrano sugli animali o su altri simboli divinatori evocativi, l’Oracolo Arabo categorizza le stelle in tre grandi categorie di armi: armi corte, armi medie e armi lunghe. Ogni arma specifica è associata a un diverso periodo di nascita e descrive e incarna una costellazione specifica.

Le persone nate sotto il segno di un’arma corta possono essere introversi, rigidi e limitati nella loro capacità di entrare in empatia con gli altri. Possono avere problemi di autostima e faticare ad emergere o a credere nelle proprie potenzialità. Coloro che nascono sotto il segno di un’arma media sono decisi, calmi, determinati e ambiziosi. Hanno l’obiettivo di avanzare nella società e di affermarsi. Le persone nate sotto il segno di un’arma lunga sono rigide e seriamente orientate al mantenimento delle conquiste ottenute. Sono volitive, ma possono anche essere estremamente rigide e severe con se stesse, correndo il rischio di crolli emotivi causati dall’eccessivo perfezionismo.

È importante sottolineare che l’arma assegnata all’individuo al momento della nascita non è immutabile. L’Oracolo Arabo riconosce che l’evoluzione umana è un processo in costante mutamento e che l’individuo può conquistare un’arma migliore o meritarne una peggiore in base alle sue azioni e alle sue scelte nel corso della vita. Il libero arbitrio svolge un ruolo fondamentale in questo oracolo, poiché l’individuo è considerato il motore centrale del proprio destino e ha il potere di plasmare la propria esistenza attraverso la volontà e l’azione ragionata.

In sintesi, l’Oracolo Arabo si distingue dagli altri oroscopi per la sua enfasi sull’importanza dell’individuo come protagonista attivo della propria vita. Attraverso la volontà e il libero arbitrio, l’individuo può sfruttare l’arma assegnata per raggiungere il successo e la realizzazione personale. Questo oracolo mescola elementi culturali, filosofici e sociali, offrendo una visione della vita che riconosce il potere e la responsabilità dell’individuo nel plasmare il proprio destino.